L'Ortica - Stelle degli Iblei

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L'Ortica




Prima pubblicazione Marzo 2012 - © Giada Scarnato
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E' un'erba perenne che cresce spontanea in tutta Europa. Frequentissima e conosciutissima quantomeno per il fastidio (dolore e bruciore) che provocano i suoi peli urticanti a contatto con la pelle. Questi peli, che ricoprono sia foglie e piccioli sono, infatti, saturi di acido formico. I fiori sono piccoli, verdini, riuniti in grappoli alla base delle foglie e adornano la pianta dall'estate all'autunno. L'ortica si trova nei luoghi incolti, lungo i cigli delle strade, nelle radure boscose, lungo le siepi e i corsi d'acqua e nei pressi delle case abbandonate, riuscendo a raggiungere e superare il metro e mezzo di altezza.

E' un'erba ricca di clorofilla; contiene vitamina C e sali minerali, ferro, silicio, calcio, potassio e manganese e, avendo un sapore gradevole e delicato, è spesso usata e apprezzata in cucina per la preparazione di minestre, zuppe, risotti, frittate ma anche per preparare ripieni di cannelloni e ravioli. Il consiglio per neutralizzare gli acidi formici e le sostanze velenose è quello di cuocere l'ortica almeno 12/14 ore dopo la raccolta. Viene pure data come cibo ad oche e galline per far sì che producano uova più frequentemente, e alle mucche e alle pecore per far sì che la loro produzione di latte aumenti. Ne beneficiano persino le piante visto che l'ortica è usata in agricoltura biologica come preparato per combattere i parassiti animali delle piante. Non solo. In passato, per preparare reti e cordami, si utilizzava una fibra tessile, simile a quella del lino, estratta dal fusto della pianta.

Nella tradizione erboristica si utilizzano foglie, steli, radici e rizoma di piante giovani; le foglie si raccolgono in primavera-estate e si fanno essiccare all'ombra mentre rizoma e radici si estirpano in autunno, si puliscono e si fanno essiccare in un luogo ombroso. Molteplici sono, infatti, le proprietà dell'ortica: diuretiche, depurative, ricostituenti, antidiabetiche, emostatiche, stimolanti del sistema nervoso. In particolare l'infuso è utile come diuretico, antireumatico e antiartritico; il decotto, invece come depurativo del sangue, contro le malattie della pelle (acne e foruncolosi), per le emorragie interne ed esterne, per coloro che soffrono di anemia, di calcoli biliari, di ulcere intestinali e dello stomaco, di gotta ed emorroidi. Grazie al succo di ortica si può arrestare l'epistassi mentre la tintura è consigliata nelle enteriti e nelle emottisi (emorragia polmonare causata quasi sempre dalla tisi polmonare). Con la pratica dell"urticazione" è, poi, possibile ottenere una cura per la sciatica.

Infine, in cosmesi, quasi tutti conosceranno le validissime proprietà dell'ortica sul cuoio capelluto, sia per rinforzarlo sia per combatterne la forfora, sia, addirittura, contro l'alopecia (caduta dei capelli a chiazze).
Una curiosità: nel Bengala si possono trovare ortiche il cui contatto con la pelle produce un dolore tale da causare svenimento e altri gravi sintomi che possono permanere anche per più giorni.

ortica

Dal "Regimen Sanitatis Salerni" (Flos medicinae) ovvero dalle "Regole Salutari Salernitane" (Fiore di medicina):

Con l'ortica assonni i desti
egri e il vomito ne arresti;
sani tossi inveterate
e le coliche ostinate;
del polmon sciogli l'agrezza
e del ventre la durezza;
e con essa alleggi pure
ogni mal delle giunture.


Abbiamo osservato con il microscopio i peli urticanti dell'ortica... clicca qui o sulle immagini.

esperimenti

pelo urticante


Sul meccanismo di urticazione dell'Ortica puoi leggere anche questo articolo.


Sei appassionato di fotografia naturalistica? Cliccando su questo link trovi un backstage sulla ripresa dei peli urticanti dell'Ortica.

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